 | Nel marzo 1738 fu concordato il matrimonio fra Ercole Rinaldo d’Este, erede del Duca di Modena, e Maria Teresa, figlia del Duca di Massa Cybo - Malaspina. Per questo motivo, ma anche per assicurarsi un sbocco sul mare, il Duca di Modena Francesco III d’Este commissiono' al suo ingegnere, l’abate Domenico Vandelli, la costruzione di una strada che unisse Modena a Massa evitando di transitare attraverso lo Stato Pontificio, il Granducato di Toscana e il Ducato di Lucca: questa strada prese in nome dall'ingegnere che la costrui', si tratta della Via Vandelli. La strada fu iniziata nel 1738 e terminata nel 175: l’asprezza del terreno nel versante apuano ne rese disagevole la costruzione. Da Modena la Via Vandelli si dirigeva a Pavullo nel Frignano quindi a Barigazzo, poi al Sasso Tignoso, sopra Sant’Anna Pelago, alla localita' Imbrancamento e valicava l‘Appennino al Passo di San Pellegrino in Alpe. Scendeva poi da Chiozza verso la Garfagnana e svoltava a destra prima di Castelnuovo per dirigersi verso la valle dell’Edron a Fabbriche di Careggine. Da qui la strada saliva verso la Valle di Arnetola, oltre Vagli di Sopra, per affrontare l’ardua ascesa al Passo della Tambura. |
|